Meta desiderata e meta raggiunta.
Il verbo giusto, a mio avviso, per descrivere questa regione è "scoprire": una regione con alcune delle montagne più belle d'Italia, paesi arroccati ed un mare affascinante.
Una regione nascosta, che ama nascondersi e farsi scoprire poco per volta.
Quello che mi resta del viaggio e ciò che ho amato...
Il Gran Sasso, con i suoi altipiani, il Campo Imperatore, le sue vette e il vento sferzante.
Paesaggi completamente diversi dalle Alpi e dalle Dolomiti a cui sono abituata, ma spettacolari, da togliere il fiato.
Ugualmente la Maiella con il suo meraviglioso tramonto e l'eremo di San Bartolomeo in Legio a Roccamorice.
E poi Sulmona, con il suo viale principale, la piazza con l'acquedotto e la Maiella che ne fa da cornice.
Pescocostanzo, pieno di fiori.
Rocca Calascio, la passeggiata irta e la sua vista gratificante
L'Aquila, una città ferita, colpita, distrutta che ha voglia di rinascere ma che distrugge per il disastro ancora in corso...
... e da lì la suggestiva Valle del Sagittario con Anversa degli Abruzzi e il meraviglioso Scanno.
Ed infine Atri, con i suoi negozi di liquirizia.
Gli orsi non visti ma vicini, i confetti e gli arrosticini inghiottiti come se non ci fosse un domani, il vino bevuto e il pesce gustato in riva al mare...
... i colori delle montagne, del cielo e del mare...
Abruzzo, forse in parte conosciuto...