martedì 1 agosto 2017

Tre Piani - Eshkol Nevo


"... Ogni persona in questo mondo ha un tipo di font tutto suo, 
con il quale è scritta la storia della sua vita..."


Tre Piani, un libro di cui consiglio la lettura.

Quando mi è stato regalato, mi sono commossa perchè ho conosciuto personalmente Eshkol e lo apprezzo come persona e come scrittore.

Mi piacciono molto gli scrittori israeliani, per il loro modo di essere diretti e profondi.
Mi sono buttata a capofitto nella lettura, come lo è stato per altri suoi libri. In meno di una settimana l'ho terminato. Sigh, e adesso?

E' un romanzo strano, diviso per "piani" e non per capitoli.
I piani di una casa, apparentemente tranquilla.
Ogni piano racconta, in maniera colloquiale, parlando ad una amica, fratello o al marito defunto - in verità a te, lettore - delle vicende accadute a tre personaggi differenti.
Le vicende in principio possono apparire assurde, lontane da te.

Ma poi, procedendo nella lettura, ci si rende conto che in realtà sono vicende che possono fare parte di te, che ti puoi identificare totalmente in ciò che succede ai personaggi.
Non solo per quanto accade, ma per le paure che sottostanno all'accadimento e le domande che ci poniamo in seguito al fatto, reale o non.

La solitudine di Arnon che giunge a causa di un infinito amore, il desiderio di Hani di liberare i propri pensieri e crollare quando non è possibile ma riuscire comunque a trovare un modo per liberarsi, la catarsi e i sensi di colpa di Dvora... follia, lucidità, passione, debolezze, desiderio di riscatto e tanta tantissima umanità.

Umanità non solo nel senso di sensibilità, ma intesa come essenza dell'uomo e della donna...l'incarnazione dell'ES - IO - SUPER-IO freudiano.

Eshkol è un grande uomo, un grande scrittore.

"...Non è affatto piacevole non sapere se quello che è appena avvenuto
 è successo davvero o no."


Tre Piani,
Eshkol Nevo
Neri Pozza Bloom